Cosa stiamo facendo.

IMG_0913_resizePediatrics for Bolivia intende promuovere la costruzione, l’attrezzatura e la gestione di poliambulatori sul territorio Boliviano, sia nelle località urbane che in zone decentrate prive di qualsiasi servizio sanitario.

I progetti sanitari di base riguardano oltre la fornitura di farmaci e materiale sanitario di consumo, interventi volti allo sviluppo delle comunità, con attenzione verso l’igiene ambientale, prevenzione ed educazione sanitaria alle famiglie, alle donne e i bambini.

 

 

 

PROGETTO INTI

PANELLI SOLARI per le scuole più povere degli altopiani BOLIVIANI.

inti_2014 931lnti, è una parola Quechua che significa sole, ed è proprio quello che questo progetto vuole sfruttare, ossia l’irradiazione solare degli altopiani Boliviani che si trovano in media a più di 4.000 metri di altitudine sul livello del mare: questa irradiazione può essere sfruttata non solo per produrre calore, ma anche elettricità in modo pulito e rinnovabile.

La Bolivia si trova in America del Sud a circa 10.500 chilometri dall’Italia.
Le case dei più poveri negli altopiani boliviani hanno una sola stanza di pochi metri quadrati e sono costruite con adobes: mattoni fatti di argilla e paglia. Il tetto è anch’esso di paglia e talvolta di lamiera. In un unico ambiente, le famiglie, di regola molto numerose con almeno cinque o sei figli, vivono insieme agli animali: si dorme tutti in un’unica stanza ma il resto della giornata si vive all’aperto. Spesso nelle case non c’e pavimento, né sedie, né tavoli, manca l’energia elettrica, l’acqua potabile iservizi igienici e non hanno nemmeno il riscaldamento: cucinano e si scaldano accendendo un fuoco prodotto bruciando “sterco secco” di animale.

Molti bambini, per arrivare a scuola, devono camminare anche per due ore e se la famiglia è particolarmente povera le bambine non vanno a scuola ma vengono mandate a pascolare gli animali oppure filano tessuti in casa.
inti_2014 926La scuola, spesso, è composta da un solo ambiente nel quale stanno una trentina di alunni di classi diverse (pluriclasse). Di solito c’e il pavimento, ma non sempre, al posto dei banchi, ci sono dei tavoli con delle sedie, un pezzo di muro verniciato di nero, viene usato come lavagna.
Non si usano libri ma solo quaderni, tutto ciò che serve per la scuola, costa molto.
I compiti per casa sono pochi ma è frequente vedere bambini che studiano seduti sull’erba, perché all’’interno delle loro abitazioni non hanno spazio, né tavoli, né luce elettrica.
La qualità dell’istruzione obbligatoria, è molto bassa anche per la scarsa qualificazione del corpo insegnante.
In passato il sole è stato sempre venerato negli altopiani Boliviani, come si può ammirare tutt’oggi nelle rovine del grande complesso archeologico di tiwanaku, dove si trova la famosa porta del sole ed altre costruzioni millenarie dedicate a Inti il dio-sole.
Fornire queste scuole di energia elettrica significa dare possibilità ai bambini di avere ambienti di studio con illuminazione, riscaldamento, acqua calda ed altri confort altrimenti irraggiungibili, utili e necessari per migliorare le giornate di studio ed il rendimento scolastico.

Naturalmente questo è solo un primo passo, però se diverse scuole degli altopiani Boliviani sfrutteranno questa grande energia, si potrà vedere dei cambiamenti importanti nella qualità delle piccole scuole, specialmente nelle più povere e lontane dalle grandi città come la capitale La Paz.

 

PROGETTO PINOCCHIO

UNA BIBLIOTECA PER BAMBINI DA 0-2 ANNI NELLE SCUOLE POVERE DEGLI ALTOPIANI BOLIVIANI

Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite.

Entro il 2015 tutti i bambini del mondo dovranno avere la possibilità di completare il ciclo di scuola primaria La disparità di genere dovrà essere eliminata possibilmente entro il 2005 nella scuola primaria e secondaria, o per tutti i livelli dell’istruzione scolastica entro il 2015.

Numerose ricerche hanno dimostrato e confermato i positivi effetti della scolarizzazione dei bambini e delle bambine sull’intera comunità e nazione di appartenenza. Sin dagli anni ’90 è stato, per esempio, riconosciuto, lo stretto collegamento tra crescita economica e livelli di alfabetizzazione di un paese. Si stima che a un aumento dell’1% del tasso di alfabetizzazione femminile corrisponda una crescita dello 0,37% del reddito annuo pro capite. Analoghi effetti si hanno sul versante delle condizioni di salute generali: si calcola che a una crescita dell’ 1% del tasso di alfabetizzazione faccia seguito una crescita del 2% della speranza di vita. Più in generale una più diffusa istruzione incentiva la partecipazione politica e sociale delle persone, e ciò vale ancor più quando si riduce il divario fra scolarizzazione femminile e maschile con una conseguente maggiore presenza delle donne in ruoli chiave della società.
Il livello di istruzione delle madri ha benefici effetti sulla salute e la stessa sopravvivenza dei loro bambini. Si stima che un solo anno in più di scuola, per una futura mamma, possa ridurre del 2% la probabilità di morte dei suoi bambini entro i 5 anni.
Varie sono le misure ed iniziative attraverso le quali stati “virtuosi” stanno riuscendo nell’impresa di portare a scuola più bambini possibile, con un’attenzione particolare alle bambine. Diverse nazioni hanno per esempio avviato vaste e radicali riforme dei propri sistemi scolastici.
pediatra_2203Fra il1990 ed il 2000 la Bolivia è riuscita ad aumentare del 30% il tasso di minori che concludono il ciclo di scuola elementare ed attualmente il numero di bambine e bambini che frequentano la scuola primaria è più o meno lo stesso. Nel1990 le femmine rappresentavano il 10% in meno dei maschi.
I bambini degli altopiani Boliviani, sono tra i più poveri del Sud America, per decenni i tassi di scolarizzazione, dell’attesa di vita e i valori relativi a salute e nutrizione sono stati al di sotto di quelli del resto dell’America latina e della stessa Bolivia. Tuttavia la situazione del paese è cambiata: fino ad una generazione fa ad esempio, il 70% di ragazze indigene non concludevano il ciclo dell’istruzione primaria.
Oltre a questi importanti cambiamenti nel sistema scolastico nella Bolivia, noi di Pediatrics for Bolivia, pensiamo di poter dare un contributo con delle piccole iniziative che restituiscano nel futuro buoni frutti:

  • Promuovere la lettura al fine di familiarizzare con libri e biblioteca intesi come strumenti di crescita e di ludica soddisfazione.
  • Promuovere letture animate con drammatizzazione, creazione di un legame ludico con i bambini e collaborazione con gli insegnati.
  • Nei primi mesi e nei primi tre anni di vita le capacità sensoriali, cognitive, psicologiche, relazionali e motorie del bambino mutano molto velocemente, di conseguenza muta anche radicalmente il modo di fruire e di beneficiare della lettura. Consigliare il libro più appropriato per ogni momento dello sviluppo, ne rafforza l’efficacia per il benessere dei bambini. Esperti hanno mostrato come usare al meglio la voce e la mimica corporea per rendere magico il momento della lettura ad alta voce.

La lettura ad alta voce praticata ai bambini in età molto precoce, come documentato da molti studi, svolge un’azione importantissima per favorire un loro armonico sviluppo emotivo, cognitivo e psicologico.
Pediatrics for Bolivia intende promuovere l’agio della lettura ai genitori ed ai loro figli neonati, con alcune idee chiave:

  • Leggere fa bene.
  • Prima inizi a leggere a tuo figlio meglio è.
  • Chi lo dice? Il pediatra.
  • E dove li trovo i libri da leggere a mio figlio? In biblioteca!